Dormivo beatamente sul solito abnorme divano della mia villa, dinanzi ad una finestra aperta che, appena sarebbe arrivato il giorno, mi avrebbe avvisato facendomi filtrare i suoi raggi di luce direttamente in volto, infastidendomi e quindi svegliandomi di conseguenza. Il giorno precedente ero andato a dormire con le soliti vesti; un kimono gigante di un colore bianco, in cui non sembrava esserci nemmeno un minimo segno di polvere, una mantella attaccata alle spalle del kimono, in modo da indossarlo assieme al kimono e quindi non far chissà quale fatica nel metterlo, dei semplici infradito stranamente della mia taglia, e una grande cinta che teneva il mio kimono stretto alla vita, in cui tenevo, inoltre, una piccola parte del patrimonio che avevo da mio padre, oltre alla mia solita e fedelissima pipa, con la quale semplicemente mi rilassavo quando ero abbastanza annoiato.
Appena avvenne il mio risveglio, ossia quando il sole iniziò a sorgere, aprii gli occhi lentamente, notando come il mio sguardo era rivolto verso il soffitto della mia stanza, il quale era di un colore bianco, mi alzai velocemente, energico come sempre e, tutto d'un colpo, guardai fuori dalla finestra, cercando di notare se riuscivo a vedere la mia nave in costruzione, ma niente, probabilmente non la stavano costruendo da quelle parti. Sospirai e decisi quindi di scendere da casa mia, aprii la porta della mia stanza e mi ritrovai dinanzi ad una grande scala che portava al piano terra e, camminando facendo dei tonfi verso il terreno, seguii la scala e mi ritrovai dinanzi al portone che doveva portarmi al mio giardino, aprii anche quest'ultimo, chiudendolo alle mie spalle, per poi uscire normalmente per le strade del grande regno, camminando lentamente mentre mi guardavo intorno, cercando di scrutare qualcuno o qualcosa, essendo molto annoiato. Afferrai dalla cinta cremisi la mia pipa e sospirai, mentre me la misi in bocca, ed iniziai a fumare normalmente, sedendomi davanti al porto mentre guardavo semplicemente l'orizzonte.
Start corto, ma la mia voglia di vivere è già a 0
Dormivo beatamente sul solito abnorme divano della mia villa, dinanzi ad una finestra aperta che, appena sarebbe arrivato il giorno, mi avrebbe avvisato facendomi filtrare i suoi raggi di luce direttamente in volto, infastidendomi e quindi svegliandomi di conseguenza. Il giorno precedente ero andato a dormire con le soliti vesti; un kimono gigante di un colore bianco, in cui non sembrava esserci nemmeno un minimo segno di polvere, una mantella attaccata alle spalle del kimono, in modo da indossarlo assieme al kimono e quindi non far chissà quale fatica nel metterlo, dei semplici infradito stranamente della mia taglia, e una grande cinta che teneva il mio kimono stretto alla vita, in cui tenevo, inoltre, una piccola parte del patrimonio che avevo da mio padre, oltre alla mia solita e fedelissima pipa, con la quale semplicemente mi rilassavo quando ero abbastanza annoiato.
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